La torre nera by Louis Bayard

La torre nera by Louis Bayard

autore:Louis Bayard [Bayard, Louis]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2024-03-15T00:00:00+00:00


Capitolo 26

In cui viene riesumato un cadavere

“Si va a seppellire qualcuno, o mi sbaglio?”

Siamo all’angolo tra Rue d’Ulm e Rue des Postes, e dall’alto della sua postazione un cocchiere guarda accigliato lo spettacolo di Padre Tempo che accarezza la sua vanga come un agnello legato.

“Eh no,” risponde il vecchio. “Godiamo tutti di ottima salute, direi. Anche se con me non si può mai dire. Ora, se solo potesse portarci al Bois de Boulogne, saremo per sempre i suoi vassalli devoti.”

“Non ho bisogno di nessun vassallo,” dice il cocchiere. “Piuttosto, sarebbe carino se riusciste a pagarmi.”

Stordito dalla richiesta, Padre Tempo si gira lentamente per guardarmi in faccia. “Ehi, ragazzo mio, lei…”

E prima che possa equivocare, Charles interviene: “Ah, sì! Quell’uomo puzzolente gli ha dato tutta una pila di monete d’oro.”

Una di queste monete a quel punto viene presa dalla mia borsa e lasciata cadere nel palmo incallito dalle redini del cocchiere. Le presta la massima attenzione, poi se la lascia scivolare dentro ai pantaloni, direttamente in qualche ricettacolo in attesa, da cui emerge un debole clangore, come un suono di un campanello lontano.

“Be’, signori,” dice. “A questa tariffa, potete pure seppellire dieci cadaveri.”

La primavera ha preso piede nel Bois de Boulogne. Bastano pochi rintocchi prima della mezzanotte e la vita pulsa da tutte le parti. Fanelli, passeri… una farfalla solitaria, del colore del formaggio giovane… e amanti, che si spogliano presi dalla foga: un paio di zoccoli, una giacca di canezou, una calza di pizzo. Attraverso gli arbusti riusciamo a sentirli, frusciare e gemere, mentre seguiamo Padre Tempo dalle mura della città al Lac Inférieur.

Circa trecento metri a est del Parc de Bagatelle, si ferma all’improvviso. Arriccia il naso e si guarda intorno.

“Voi signori, sapete che aspetto ha un tiglio?”

“Tilia cordata,” risponde Charles, con una punta di indignazione.

“Oh, mio ​Dio! Un seguace di Linneo! Molto bene, mio encomiabile ragazzo, dica a Hector cosa dovrebbe cercare.”

“Be’, i tigli non lasciano cadere fiori fino a giugno. Ma ho sempre trovato che profumino d’aprile. Deve immaginare un rospo, Hector. Sdraiato nel fieno per diversi giorni, nessuna preoccupazione al mondo. È questo l’odore. Troverà anche fori molto distinti nella corteccia del tiglio, per gentile concessione della Chrysoclista linneella. Potrei evidenziarli per lei, se…”

“La prego,” dico, mettendo avanti la mano. “So che aspetto hanno i tigli. Ma ce ne sono centinaia solo in queste vicinanze. Quale dobbiamo cercare, Monsieur?”

“Oh.” La bocca di Padre Tempo si apre, poi scatta velocemente. “Be’, quello con sopra la X, ovviamente.”

Adesso camminiamo in cerchi che si restringono lentamente, e la luce della lanterna di Padre Tempo procede davanti a noi, facendo sussultare i boccioli degli alberi. Per la prima volta stasera mi accorgo del freddo. Onde di vento che arrivano da est. Alla fine una raffica afferra Padre Tempo per il braccio e gli fa cadere la lanterna di mano. Il cono si spegne, le ombre si dissolvono… e piove la luce della luna.

Una luna piena. Ci ho messo tutto questo tempo ad accorgermene.

Padre Tempo prende dalla tasca un fiammifero di zolfo e lo strofina sull’albero più vicino.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.